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Immagine del redattoreDott.ssa Elena Dealberti

Alimentazione complementare: Le Ricettine

Ricette mamma-bimbo per uno svezzamento a prova di famiglia!



Ciao a tutti! Oggi vorrei presentarvi il progetto che sto portando avanti sul mio profilo Instagram, insieme a Beatrice, mamma del piccolo Alessandro. L'idea è nata dall'esigenza di Beatrice di iniziare a dar da mangiare ad Alessandro qualcosa di diverso dalle classiche "pappe".


Prima di potervi parlare del nostro progetto, però, devo spiegarvi cos'è l'alimentazione complementare!


Cosa si intende per alimentazione complementare?


Molte di voi saranno abituate a sentirlo chiamare "svezzamento", termine che significa “togliere il vizio”. Dal momento che il latte materno è tutt’altro che un vizio per il bimbo (e per la mamma), sarebbe più preciso definirlo “alimentazione complementare”.

Complementare a cosa? Al latte (materno o formulato), a sottolineare che i primi cibi vanno proposti come “affiancamento” al latte materno o artificiale, dal momento che il latte continuerà ad essere l’alimento fondamentale per tutto il primo anno di vita.

Questo passaggio deve avvenire nel momento in cui l’alimentazione lattea, da sola, non è più sufficiente a soddisfare le richieste nutrizionali del lattante, soprattutto per quanto riguarda l’apporto di energia, proteine, ferro, zinco e vitamine. (Ministero della Salute).


Non esiste un momento uguale per tutti per iniziare lo svezzamento: questo dipende dal bambino e dal rapporto mamma-bambino, dalle esigenze della mamma e dal contesto socio-culturale.


Tuttavia, l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) raccomanda l’allattamento esclusivo per i primi 6 mesi di vita del bambino, quindi l’introduzione di alimenti diversi dal latte materno dopo i 6 mesi.


L'alimentazione complementare può consistere in pappe preparate sulle dosi indicate nelle tabelle del pediatra (svezzamento tradizionale), oppure in assaggi di alimenti dei genitori, lasciando il bimbo libero di sperimentare diversi gusti e consistenze (autosvezzamento). Naturalmente una modalità non esclude l'altra, e spesso si portano avanti entrambe.

Ogni famiglia sceglierà in base alle proprie esigenze e soprattutto in base a quelle del bimbo. Alcuni bambini rifiutano le pappe e vogliono solo alimenti di consistenza più solida, altri vogliono solo le pappe.

L'importante è che a tavola ci sia un'atmosfera serena!


Durante lo svezzamento, si può e si deve comunque continuare ad allattare al seno, ove possibile: questo apporta benefici sia alla mamma sia al bambino. Pertanto, è giusto sostenere le mamme nell'allattamento durante lo svezzamento, fin quando la diade mamma-bambino lo riterrà giusto.



Quando iniziare l’alimentazione complementare?


Come affermato in precedenza, non c'è una scadenza uguale per tutti: l'OMS raccomanda l'allattamento fino ai 6 mesi, ma ci possono essere bambini pronti prima e bimbi che invece saranno pronti un po' dopo. La fase di introduzione di alimenti diversi dal latte dipende dalle competenze neuro-motorie acquisite dal bambino, e dal suo interesse per il cibo.


Tuttavia, ci sono 3 punti fondamentali da tenere a mente. Risulta importante che il bambino:


  • Stia seduto da solo o con minimo supporto e tenga la testa allineata con il tronco

  • Mostri interesse verso quello che vede mangiare dagli altri e voglia prendere gli alimenti e metterli in bocca

  • Abbia perso il riflesso di estrusione (apra la bocca tenendo la lingua bassa e non spinga fuori il cibo)

Fonti: OMS, Ministero della Salute, “L’alimentazione complementare responsiva” di M. Iaia.


Perché abbiamo pensato a "Le Ricettine Mamma-Bimbo"? Perché è importante che la mamma non si trascuri durante il periodo dell'allattamento e dello svezzamento! Con Le Ricettine sarà più semplice preparare dei pasti completi, sani e gustosi per tutta la famiglia, senza dover preparare pietanze diverse per adulti e piccini.



Prima di iniziare, però, ricordate che è caldamente consigliato partecipare ai corsi di disostruzione pediatrica, praticare il taglio in sicurezza degli alimenti e consumare i pasti con il bimbo, per fargli comprendere l'importanza del momento.

Ok, l'introduzione è conclusa. Nel prossimo post sull'alimentazione complementare parleremo di quali alimenti si possono introdurre e vi lascerò qualche Ricettina come spunto!


A presto,


Elena

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